Il Pentolone - Commutatore d'antenna remotizzato
Scritto da Salvatore IKØXEZ e Cosmo IWØHP   


Salvatore, la pentola e... i relay pronti!!!Il commutatore d’antenna che andiamo a descrivervi prende spunto da alcuni progetti trovati in rete e su riviste del nostro settore, già ben collaudati; IZ2HFG e IZ2LWE sono, in particolar modo, i maggiori ispiratori di questo progetto, con le loro personali versioni MK, la serie "litro" ed a seguire le varie versioni derivate, nel nome, dalla capacità del recipiente in acciaio (ndr. pentola) destinato a contenere il tutto.

L'idea venne quando Salvatore IKØXEZ cominciò a pensare ad un ulteriore slooper da installare sul suo traliccio; il commutatore d’antenna Ameritron RCS-4 era, di fatto, un pò limitato nel numero di antenne commutabili - solo 4 - ed i prezzi di listino di altri commutatori commerciali, non proprio consoni alle attuali possibilità di spesa; quindi la necessità di avere più antenne portò allo sviluppo del "pentolone"! Un commutatore remoto che copre le frequenze da 1.8 a 30 MHz, con più connettori d’antenna, supportati da robusti relay.

Il relay della Siemens VR-311L'attenzione, visti ed analizzati molteplici altri progetti home made, si è subito polarizzata sui relay sottovuoto ceramici della SIEMENS, i VR311, facilmente reperibili sul mercato del surpluss, nonché su eBay, a volte a prezzi ragionevoli, altre esagerati.

Le caratteristiche tecniche, consultabili online, ne mostrano la perfetta sintonia con l'idea progettuale, e la loro fama li rende noti per non richiedere alcuna manutenzione.

Si è dato inizio, quindi, all’autocostruzione, esasperando al massimo le caratteristiche nella speranza di renderlo, seppur spartano, quasi a norme MIL. Infatti, sui materiali, acquistati un poco per volta, non si è voluto lesinare sulla qualità: si sono impiegati connettori SO239 della Amphenol, ordinati online direttamente negli U.S.A., così come il connettore multipolare del cavo d’alimentazione e controllo dei relay, acquistato su eBay, la cui boccola entrava perfettamente nel tubetto di rame che si aveva disponibile a schermo dei fili dell’alimentazione.

La prima impresa, oltre all'acquisto dei relay e del materiale elettrico/elettronico, è stata l'acquisto di un idoneo contenitore: un pentolone in acciaio inox 18/10.

Da questo, ricavato il suo diametro interno, si sono realizzati due dischi di rame che svolgeranno la funzione di sostegno, uno dei relay e l'altro dei vari connettori; ricavandoli, uno da una lastrina di rame dello spessore di circa 1,5 mm. e l’altro da un avanzo di gronda, messo da parte anni fa.


Il taglio dei dischi

Il primo disco stagnato ed assemblato

Il taglio dei dischi
Il primo disco stagnato ed assemblato

E' importante far notare che i dischi dovranno essere leggermente più piccoli del diametro interno del pentolone, onde consentire il drenaggio della condensa, così come consigliato per tutti i contenitori “stagni” esposti alle intemperie; nel nostro caso, ritagliati entrambi i dischi con un archetto da traforo, se ne sono limati i bordi, fino a lasciare uno spazio di circa 1 mm.. Successivamente, con pazienza, si è provveduto a forarli opportunamente, nonché alla loro stagnatura.

Per i collegamenti interni tra connettori e relay, si è utilizzato ciò che si aveva a disposizione in garage: del filo di rame smaltato per avvolgimenti di abbondante diametro che, per pura fortuna, riusciva ad entrare nei contatti dei VR311.

Schema concettuale del commutatore


Lo schema concettuale dei collegamenti, sicuramente, è molto più esaustivo di mille altre parole; è bene però notare che le antenne, quando i relay non sono eccitati, sono cortocircuitate a massa.

Si notino, nella parte relativa l'eccitazione dei relay i componenti utilizzati (diodi 1N4007, induttanze VK200 e condensatori ceramici da 1nF) ricoperti, nelle giunzioni, dalla gomma liquida Plasti Dip.


Particolare del disco con i relay

Particolare dei collegamenti interni

Particolare del disco con i relay
Particolare dei collegamenti interni


Considerato che la tensione richiesta dai relay in argomento è di circa 24 V (max 29V), con un assorbimento di circa 100 mA, si è proceduto all'autocostruzione di un idoneo controlbox; un semplice dispositivo alimentatore che, attraverso un commutatore rotativo, permette di eccitare il relay relativo l'antenna prescelta.

Ovviamente, si è pensato anche di installare una segnalazione visiva dell'antenna scelta, quindi, un display a sette segmenti led in ridondanza ad otto classici led.... ma lo schema del controller è molto esplicativo:

Schema elettrico del controller
Lo schema elettrico del controll-box



Il controll box assemblato

L'interno del controll-box durante la realizzazione

Il controll-box assemblato

L'interno del controll-box
durante la realizzazione

Al momento "il pentolone" è stato testato con i classici 100 watts su le gamme da 1.8 a 28 MHz e, nonostante l’estetica, la soddisfazione di averlo realizzato con le proprie mani è tanta e poi come recita la famosa canzone del noto cantatutore napoletano: “Ogni scarrafone è bello a mamma soja “!!! Hi, hi, hi...


...prima di

Finalmente in pentola...

...prima di "scatolarlo"!
Finalmente in pentola...

Ed a questo punto... buone commutazioni, remote!