10 giugno 2006: Festa della Marina Italiana

Cronaca di una giornata da ricordare
di Cosmo - IWØHP (A.R.M.I. 227)



Una delle più brillanti ed audaci azioni navali della prima Guerra Mondiale si compì la notte fra il 9 ed il 10 Giugno 1918, quando, una sezione della Squadriglia M.A.S. al comando dell’allora Capitano di Corvetta Luigi Rizzo, coadiuvato dal Guardiamarina Giuseppe Aonzo, lasciava il porto di Ancona dirigendosi verso l'isola di Premuda, lungo la costa Dalmata, per un normale pattugliamento anti-mine.

Durante le operazioni di rastrellamento, le unità M.A.S. intercettavano la potente squadra navale austriaca che, uscita dalla base nemica di Pola, si dirigeva verso il Canale di Otranto. Ebbe così origine un audace attacco, condotto con incredibile perizia, durante il quale, il Comandante Rizzo, silurò ed affondò la corazzata "Szent Istvan" (Santo Stefano).

Senza saperlo, Rizzo risolse, a Premuda, un problema ben più importante dell'affondamento di una singola unità navale, poiché l'impresa modificò profondamente l'attuazione di un piano politico e strategico che avrebbe portato le forze austriache, con ogni probabilità, ad ottenere la supremazia navale in Adriatico e forse nel Mediterraneo. Inoltre, l'azione di Premuda convinse definitivamente gli alleati a lasciar cadere la questione relativa l'istituzione di comandi navali nel Mediterraneo, lasciando il totale controllo dell'Adriatico all'Italia.

L'impresa di Premuda rimase un fatto poco noto alla maggior parte del popolo italiano, fino a quando, nel 1939, vennero istituite le giornate celebrative delle Forze Armate e la data dell'azione fu scelta come festa della Marina Militare.

E' così che per il 10-11 giugno 2006, si è deciso di commemorare l’impresa di Rizzo/Aonzo, con un’attività straordinaria: di concerto con il Coordinatore Nazionale A.R.M.I. – Alberto IT9MRM – si sono attivati gli operatori ARI-ARMI dell'IQØFM Dx Team per svolgere, nel week-end del 10-11 giugno, attività /P con l’emissione di  una QSL speciale.

Così, in concomitanza con le attività del Gruppo ARMI di Como, attivanti il nominativo speciale II2MM, onorando il Tempio Sacrario degli Sport Nautici di Garzola (Como), si è attivata la referenza LT-061 del Diploma Castelli Italiani: la Porta di Pisco Montano a Terracina, operando con il nominativo IQØFM /P.

Infatti, dopo qualche preparativo, domenica 11 giugno, di buon ora, l’IQØFM DX Team, costituito per l’occasione dai membri A.R.M.I. del Gruppo "Golfo di Gaeta", Cosmo IKØJFS, Gianni IWØBTN, Peppe IZØGZW, Salvatore IKØXEZ e Cosmo IWØHP, s’incamminava alla volta di Terracina, dove si era concordato l’incontro con un amico, Radioamatore e Marinaio: Pietro IØMPX.

Arrivati sul posto, si provvedeva ad allestire due stazioni radio indipendenti: una che avrebbe operato in CW e l’altra che avrebbe operato in fonia. L’una allestita con un RTX Kenwood TS-930 ed un’antenna “canna da pesca” (nda. giusto per rimanere in tema di mare! Hi, hi, hi...), l’altra allestita con una Windom da 41 mt. asservita ad un RTX Yaesu FT-757.

La giornata, caratterizzata da condizioni meteo non particolarmente entusiasmanti, è trascorsa all’insegna della tranquillità, operando, vista la pioggerellina intermittente e grazie al grande supporto offertoci da Pietro IØMPX, al coperto, nella locale sede dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. La propagazione “ballerina”, poi, e la contemporaneità del Contest delle Sezioni hanno fatto il resto, rendendo le operazioni radio alquanto macchinose.

Particolarmente piacevole, durante la mattinata, la visita di alcuni colleghi OM di Terracina, che sentitici e contattatici via radio, venivano a trovarci di persona, con grande soddisfazione di tutti ed emozione di qualcuno che si rivedeva dopo molti anni.

Inoltre, trepidazione per tutti, quando, nel rumore di fondo, si ascoltava il CQ della stazione “consorella” II2MM, che dopo svariati tentativi, rispondeva alla nostra chiamata – non concordata – permettendoci di mettere a log anche questo collegamento.

Intanto, la situazione meteo era di molto peggiorata e l’ora di pranzo era sopraggiunta, così, il grande Pietro IØMPX insisteva nell’ospitarci presso il proprio ristorante (Ristorante “Il Tempio” in Terracina) dove, per diritto/dovere di cronaca, la “propagazione” in… due metri… di tavolo… è stata senz’altro più che soddisfacente! Anzi da consigliare vivamente a quanti, colleghi OM e non, dovessero o volessero trovarsi in quel di Terracina in un prossimo futuro.

Terminati i “QSO culinari/mangerecci” e dopo un violento acquazzone, le condizioni meteorologiche sembravano volgere al meglio; si tornava alla postazione che si era prescelto durante la mattina, dove, per non arrecare altro disturbo alla Sezione ANMI e per godere dello splendido sole che sembrava imperare dopo il temporale, si riallestiva la stazione all’aperto.

Il tempo materiale di pochi contatti, della gradita visita presso la stazione di S.E. il Vescovo di Terracina, Mons. Domenico Pecile, oltre che del Comandante della Compagnia Carabinieri, Capitano Gianfranco Romagnano – presenti sul posto per una celebrazione – ci si rendeva conto che enormi nuvoloni, carichi di pioggia, facevano capolino dal Tempio di Giove, avvicinandosi sempre più minacciosi.

Le prime gocce, le prime avvisaglie di bufera in arrivo! Il tempo materiale di smontare velocemente tutto ciò che era all’aperto e si scatenava un ulteriore temporale. Era giunto il momento di desistere dal continuare ad operare e sentenziare il rientro in quel di Formia, seppur a malincuore per la splendida iniziativa e per la magnifica compagnia, all’insegna del migliore Ham Spirit.

E’ doveroso, un ringraziamento particolare all’Amico Pietro IØMPX per l’accoglienza e la disponibilità nei nostri confronti, anche a discapito dei suoi impegni familiari e professionali. Nonché ai miei compagni di avventura, nell'auspicio di replicare altre volte questa splendida iniziativa, semmai con condizioni meteo migliori, ma con la stessa voglia di stare insieme. Ed a mia moglie (che mi sopporta) e mia figlia che, nonostante il tempo, mi hanno raggiunto a Terracina per essermi vicino.

 

Curiosità:
chiunque volesse, potrà vedere dal vero il M.A.S. 15 originale del Comandante Rizzo, presso il Museo del Vittoriano a Roma.

 

Altre foto dell'attività svolta nella opportuna "Photo Gallery"